“Non lo avete notato anche voi? Sono quasi scomparsi gli alpinisti medi. Non so spiegare il fenomeno. Però è un fatto che in Italia negli ultimi anni c’è stata una forte divaricazione tra chi vede la salita come uno sforzo sportivo intenso, spesso estremo, e invece villeggianti di fondo valle ben contenti di fare la loro camminata di poche ore prima di sedersi a tavola per il pranzo.” Inizia così l’articolo di Lorenzo Cremonesi apparso sul numero di aprile di Montagne360 , la rivista mensile del Club Alpino Italiano , che mi ha fatto parecchio riflettere sulla domanda (che campeggia anche sulla copertina): “Siamo alpinisti o turisti?” Qualche volte sarà capitato anche a voi come a me di partire per una camminata e tornando a casa la sera, sentire un po’ di amaro in bocca, forse perché in realtà la meta non è stata altro che il rifugio… E questo articolo, con molta semplicità, porta l’attenzione su una questione che è davvero sotto gli occhio di tutti, ma che per pigrizia riteng
Cose che scrivo quando ho voglia, se ne ho voglia... un blog giustamente poco seguito.