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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Il Teru Teru Bōzu (照る照る坊主、てるてる坊主)

In questi giorni in cui il tempo è stato davvero nefasto, la rete e parecchie testate giornalistiche hanno riportato la notizia che nel veronese non si avevano ricordi di una simile quantità di pioggia caduta in appena 24 ore: il 16 maggio, infatti, sono piovuti tra 65 e 70 millimetri in città, quasi quanto l’intera pioggia che cade per la media nell’intero maggio, ma soprattutto più di 200 millimetri nella Lessinia orientale, nella zona di San Bortolo e Campofontana. Preso dalla sconforto più totale (un emblematico ricerca dell’hashtag #BastaPioggia su Twitter la dice lunga…) ho fatto un po’ di mente locale e mi sono ricordato di una tradizione diffusa in Giappone, molto popolare nel periodo Edo, che ha lo scopo di propiziare il bel tempo: il Teru Teru Bōzu (照る照る坊主、てるてる坊主). Questa piccola bambola di carta o di stoffa di colore bianco veniva appesa dai contadini fuori dalla finestra quale amuleto per allontanare la pioggia e richiamare il bel tempo: la parola giapponese “ te

“Jiro Dreams of Sushi” (documentario) di David Gelb

“Tra i corridoi che si diramano nella stazione della metropolitana di Ginza, percorsa dai suoi indaffarati e frenetici passeggeri, nella nipponica Tokyo, si trova un piccolo ristorante. Appartiene a un uomo, vicino alla fine del suo viaggio terreno. Non si tratta di un uomo qualsiasi bensì di uno shokunin, un artigiano dalle capacità straordinarie che ha dedicato la sua vita a compiacere un popolo, attraverso la sua arte. Cinque sono le qualità che racchiude in sé, la seria dedizione al lavoro, la continua ricerca della perfezione, la pulizia, il temperamento impaziente e un animo appassionato. Ogni giorno vive gli stessi luoghi, ripete le stesse azioni… ma la sera nei suoi sogni, la sua arte torna a fargli visita: Jiro Dreams of Sushi .” È con queste parole che Flavia Monaldi apre il suo trafiletto su questo documentario e il suo protagonista, Jiro Ono (27 ottobre 1925), l’ultraottantenne titolare dello Sukiyabashi Jiro (すきやばし次郎), il primo ristorante di sushi capace di ot