Come ben descritto in “Itinerari del Monte Baldo Settentrionale”, a forza di celebrare le località turistiche legate a gruppi montuosi di fama internazionale, quali le Dolomiti, ci scordiamo dei tesori, piccoli ma preziosi, che stanno vicino a noi. Tanto è vero che può capitare che l’escursionista locale rimanga stupito dall’altrui sapere e dalla propria disattenzione. Il proverbio secondo il quale l’erba del vicino è sempre più verde, si può adattare anche al Monte Baldo . Il fine settimana scorso, quindi, vista la bella giornata ho colto al volo la proposta di un mio amico e siamo partiti alla volta del Baldo, che a ragion veduta è davvero proprio come a una donna di una bellezza composta, le cui doti si possono conoscere solo frequentandola. Benché l’uscita costringa a camminare per circa 5 ore (soste escluse) lungo un dislivello massimo di 867 metri, visto che da Verona alle pendici del monte la strada non è tanta, confesso che ce la siamo presa un po’ comoda, e dopo la colaz
Cose che scrivo quando ho voglia, se ne ho voglia... un blog giustamente poco seguito.