Poiché la volta scorsa mi era rimasta ancora troppa voglia di salire il bel calcare di Tessari, sono riuscito a mettere insieme qualche amico e partire ancora una volta in direzione di Rivoli Veronese, verso quella parte di Monte Cimo nota come il Trapezio . L’avvicinamento questa volta non è stato un problema e nemmeno trovare l’attacco, due vie dopo quella del Porce, con un chiodo e poco sopra un cordino in clessidra: la via “Cappuccio del Fungo” (E. Cipriani & F. De Renso) era proprio lì ad aspettarci. Questo itinerario salito per la prima volta nel 1982, è stato il primo ad essere aperto sulla parete ed è uno dei più raccomandabili per la roccia, di eccezionale qualità e ricchezza di appigli, e per la conseguente bella arrampicata che offre. Filata la corda e sistemato tutto il materiale, compresi cordini e rinvii per le numero clessidre, siamo partiti in due cordate per la nostra ascesa. Anche questa volta, rispetto a quanto indicato nella relazione, in soli quattro
Cose che scrivo quando ho voglia, se ne ho voglia... un blog giustamente poco seguito.