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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Il Giappone Segreto mostra a Parma i capolavori della fotografia dell’800

Tamamura Kōzaburō (attr.), Tre geiko in una figura di danza, 1880-1910 Si è aperta sabato 5 marzo, al Palazzo del Governatore di Parma, la mostra Giappone segreto. Capolavori della fotografia dell’800 che, come spiegato dall’assessore alla Cultura, Laura Maria Ferraris, si tiene in occasione del 150° anniversario della firma del Trattato di Amicizia e di Commercio tra Italia e Giappone , e celebra il recente accordo di scambio tra Parma e la Prefettura di Kagawa (香川県, Kagawa-ken) in campo economico, culturale e di promozione del territorio. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento, l’Occidente riscoprì l’esistenza del Giappone e il Giappone quella dell’Occidente: gli occidentali, in particolare, furono profondamente affascinati da quel Paese così lontano, che incarnava l’esotismo per eccellenza. Ne è una prova la figura di Enrico II di Borbone, fratello dell’ultimo regnante del Ducato di Parma, protagonista con la moglie, tra il 1887 e il 1889, di un lungo viaggio in G

Italia e Giappone: 150 anni di amicizia

Logo ufficiale per le celebrazioni del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, autore è il Sig. Antonio di Rosa (designer residente a Torre del Greco, provincia di Napoli). Era il 25 agosto 1866 (sedicesimo giorno del settimo mese del secondo anno dell’era Keiō, secondo l’antico calendario giapponese) quando Italia e Giappone firmavano il Trattato di Amicizia e di Commercio che auspicava “pace perpetua ed amicizia costante tra Sua maestà il Re d’Italia e Sua maestà il Nihon-koku Taikun (日本国 大君, Taikun del Giappone ), i loro eredi e successori” e tra i rispettivi popoli, “senza eccezione di luogo o persona”. Solo cinque anni prima, nel 1861, il nostro Paese festeggiava l’unità nazionale dopo lunghe e tormentate vicende storiche, mentre il paese nipponico all’epoca aveva ancora una struttura feudale, conseguenza di oltre duecentocinquanta anni di governo dalla famiglia Tokugawa (徳川将軍家, Tokugawa shōgun-ke ), che l’aveva tenuto isolato dal resto del mondo. Torn