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FanSub, ovvero un nuovo modo di guardare gli anime (intervista)


È stata una sorpresa, una grossa emozione davvero inaspettata, quando ho ricevuto via e-mail la richiesta di una intervista da parte di Enrico Ruocco, il fondatore di TuttoCartoni, un portale dedicato ad un pubblico appassionato di cartoni animati. È stato quindi con piacere (e un pizzico di di soddisfazione personale) che ho accettato questo botta-e-risposta a distanza, che vi riporto qui di seguito .

> PRESENTATI
Ciao Enrico e ciao a tutti voi lettori di TuttoCartoni. Grazie mille dell’opportunità che mi è offerta attraverso questa intervista, di raccontarmi e di raccontare la mia passione per l’animazione. Iniziamo, va… Mi chiamo Luca e ho 27 anni. Sono laureato in economia bancaria all’università della mia città, Verona, e lavoro da poco meno di un anno in ambito assicurativo. Vivo ancora con i miei, ma chi di questi tempi non lo fa ancora, e adoro l’animazione. A sentire i miei amici me la cavo bene col pc. In effetti è diventata una vera passione che, come tale, coltivo nel tempo libero che rimane tra le serate di allenamento (faccio l’allenatore di pallavolo), le uscite con gli amici e non solo quelle ^_^ Mi reputo una persona dinamica, introversa e affidabile. Qualità queste che tutta le gente che ho incontrato mi hanno sempre ribadito e delle quali, permettetemelo, vado fiero.

> QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE PER I CARTOON
Beh, Enrico, la mia passione per l’animazione nasce più o meno quando la mia mamma mi ha lasciato per la prima volta davanti al tv color a guardare cosa passavano i canali per giovani nel primo pomeriggio e da lì in poi non ho più smesso. Scherzi a parte, confesso che mi sono avvicinato a questa realtà in modo più critico e riflessivo solo negli ultimi anni e devo dire che ne è nata una passione davvero forte.

> IL TUO CARTOON PREFERITO
Il mio preferito? Ammetto che ho un debole per le storie d’amore, magari farcite con un bel lieto fine, per citarne una fra le tante dico “Kimagure Orange Road” (al secolo, nella sua versione censurata, “È Quasi Magia Jonny”), ma non mi rifiuto di sedermi davanti al pc o alla tv e provare anche altre tematiche. Sono di ampie vedute: prima di snobbare una serie, mi riprometto sempre di vedere almeno una paio di episodi, anche in lingua originale se necessario, e poi decidere. Reputo Hayao Miyazaki attualmente la maggiore espressione vivente dell’animazione e adoro davvero tutti si suoi capolavori (che colleziono gelosamente), ma sopra a tutti metto sicuramente “Shin Seiki Evangelion” (passato in Italia da MTV.it con nome di “Neon Gensis Evangelion” ed edito attualmente dalla DynamicItalia). Direi che è stata l’anime della svolta: dalla sua visione ho iniziato a guardare l’animazione nipponica, e non solo, sotto un altro aspetto, quello che va ben al di là del solo intrattenimento, cercando però di non scordare che volente nolente la finalità ludica è comunque intrinseca nel tratto animato.

> IL PERCHÉ
Come già anticipato è stata l’anime della svolta. Con essa ho iniziato a guardare i vari lavori in modo più critico, ma non per questo solo in senso negativo. Mi ha dato l’input per iniziare a documentarmi su cosa stava dietro le quinte, su cosa aveva spinto l’autore a realizzare questo o quel lavoro, e molto spesso mi sono trovato a leggere il manga da cui era tratto o a pigiare tasti per imparare il gioco che ne era fonte d’ispirazione. Ho anche, piacevolmente, avuto l’occasione di conoscere molte persone con la mia stessa passione (uno di questi sei anche tu Enrico), alcune delle quali frequento tutt’oggi o sento quasi quotidianamente.

> QUANDO HAI PENSATO DI CREARE IL TUO SITO
Per quanto riguarda Project Evangelion l’idea è nata quasi per scherzo. Stavo raccogliendo per me tutto il materiale disponibile in rete su questo splendido lavoro tratto dall’omonimo fumetto di Yoshiyuki Sadamoto e ho semplicemente pensato: “Magari interessa anche a qualcun’altro, perché non renderlo pubblico?”. Tutto qui. Poi ci ho preso gusto e adesso sono alla sesta versione grafica e ogni volta è sempre più un’emozione e una scoperta.
Per OpenSea FanSub, invece, è tutta un’altra musica. È nato dalla passione che condivido con alcuni amici per l’animazione proveniente dal Sol Levante. Una passione che oramai porto avanti da quasi 3 anni, su per giù, e che mi ha davvero catturato: quella del fansub. Lasciami spendere due minuti e alcune parole su questa realtà. Wikipedia.it definisce il termine fansub come unione di fan (appassionato) e sub, abbreviazione di subtitle (sottotitolo). Può indicare sia l’azione di inserire i sottotitoli ad un video, sia un video sottotitolato: a portare avanti l’opera sono appassionati interessati a promuovere il contenuto del video rendendolo disponibile via Internet a persone che non conoscono la lingua originale con cui è stato creato. Un fansubber è una persona che usa parte del suo tempo libero per creare fansub e distribuirlo ad altri appassionati. La maggior parte dei fansub sono anime, perché solo una minima quantità delle opere prodotte in Giappone viene adattata in inglese o in italiano e spesso il fansub è l’unica possibilità che gli appassionati hanno di vedere quelle opere. I fansubber non hanno convenzioni tecniche; ogni gruppo utilizza i mezzi che preferisce per rilasciare i suoi lavori: l’unica regola universale è “interrompere la distribuzione non appena vengono acquistati i diritti commerciali”, ovvero smettere di distribuire i video sottotitolati quando inizia il lavoro di adattamento commerciale dell’opera nella lingua dei fansubber. Il fansub è fatto da appassionati, che non vogliono sostituirsi ai canali di distribuzione commerciali, perché riconoscono che siano essi a finanziare le opere che tanto apprezzano. Le persone che non rispettano questa regola fondamentale, sebbene presenti, costituiscono una minoranza. Tali persone infrangono non solo le regole stabilite da chi ha lavorato al fansub, ma soprattutto le leggi sul diritto d’autore, scadendo nella piaga della pirateria informatica. Proprio perché i fansubber non vogliono sostituirsi ai canali di distribuzione commerciali, “tutti i fansub sono gratuiti” e nell’introduzione al video molti fansubber avvertono: “se avete pagato per questo filmato siete stati truffati”. Questa è la passione che mi accomuna ai ragazzi del mio gruppo e con i quali da alcuni anni condivido e porto avanti questo progetto.

> PERCHÉ È NATO
Ritengo che chiunque pubblichi qualcosa in rete debba avere un po’ di egocentrismo che gli permetta di lasciare una traccia di sé nel mare delle informazioni disponibili in rete, nella non remota speranza che qualcuno noti il suo operato e lo ritenga meritevole di lode. Non credi? Al di là di questo la mia esperienza come webmaster è, come dire, la ciliegina sulla torta della mia grande passione per l’informatica e l’animazione. Uno sfizio sul quale, come recitava un vecchio detto delle mie parti, mi lodo e mi imbrodo.

> PRESENTA IL TUO SITO
L’attuale struttura di Project Evangelion è stata studiata e realizzata per diventare un contenitore di informazioni. Purtroppo il tempo che mi rimane rispetto ai giorni dell’università è drasticamente ridotto e non mi permette certo di seguire come inizialmente era nei miei pensieri 2 siti, per cui ho preferito creare una specie di mini-enciclopedia di tutto quello che ho raccolto su Neon Genesis Evagelion per renderla disponibile a tutti coloro che la vogliano consultare. Ad oggi l’unica parte non ancora conclusa dopo l’ultimo restyling è la sezione Multimedia, che punto a completare nel più breve tempo possibile, sezione di cui molti hanno già lamentato la mancanza… Si dice che la pazienza è la virtù dei forti, no? Una mano di vernice dicono faccia bene ogni tanto alla casa e credo che lo stesso valga per un sito internet. La mia esperienza su Project Evangelion non terminerà certo con questo ultimo remake, ma non chiedetemi quando inizierò il prossimo perché non ne ho la più pallida idea.
OpenSea FanSub, invece, è più semplicemente blog di notizie riguardo al gruppo di amici con i quali condivido la passione del fansub, la nostra finestra sulla rete, dove tutti possono sapere cosa abbiamo fatto, cosa facciamo e, perché no, cosa vorremmo fare.

> SOGNI NEL CASSETTO
Per ora sono soddisfatto di quello che sono e di quello che faccio. Non mi reputo una persona di grandi pretese e preferisco vivere la quotidianità senza troppo fermarmi a pensare su cosa mi riserverà il futuro. Questa mia filosofia la porto con me anche nelle esperienze qui descritte. OpenSea FanSub è forse il progetto che ha un futuro, per così dire, più dinamico. Essendo una passione non solo mia, ma di tutti i membri del gruppo sarà un po’ decisione collettiva quale sia il suo futuro. È nostra intenzione però cercare di far perdurare questa nostra passione e magari di coinvolgere anche altre persone avvicinandole all’animazione nipponica, come è successo a suo tempo con me e come vedo tutt’ora accadere nelle persone che mi circondano.

> PROGETTI FUTURI
Per ora mi fermo qui. Le idee che mi frullano nella testa sono davvero tante, ma il tempo è davvero la spina nel mio fianco. Completare quello che ho iniziato è la meta che mi sono prefisso e alla quale tendo con tutto me stesso. E così è in tutto ciò che faccio.

> ALTRO
Colgo infine l’occasione per ringraziare nuovamente te e tutto lo staff di TuttoCartoni. Saluto tutti i miei amici e tutti quelli che mi conoscono. A presto e un saluto.

Luca

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