Finalmente ci siamo: il caldo dell’estate che presto sarà fra noi inizia a farsi sentire e, almeno per me, è davvero difficile rinunciare ad un buon gelato, magari per merenda o dopo cena, quando si ha voglia di mangiare qualcosa di sfizioso seduti in balcone e gustarsi la brezza della sera. Ma visto che le cosa fatte da sé sono sempre più buone, riuscendo anche a risparmiare qualcosina, vi propongo di seguito la mia ricetta del gelato al tè verde (giapponese).
Come sempre, però, prima di tutto un po’ di cultura. Come spiegato in Wikipedia.it, il matcha o maccha (抹茶, rubbed tea, pronunciato [mat.tɕa]) è il tè verde giapponese, finemente lavorato, usato principalmente nella tradizionale cerimonia del tè. Le foglie vengono cotte al vapore, asciugate e ridotte in polvere finissima; ce ne sono due tipi, il koicha (spesso) che proviene da piante di età superiore a 30 anni, e il usucha (sottile) che proviene da piante di età inferiore ai 30 anni.
I benefici per la salute del matcha, le cui proprietà antiossidanti sono decisamente superiori anche a quelle di mirtilli, bacche di goji o cioccolato fondente, sono conosciute in Asia sin dagli inizi del dodicesimo secolo: in Cina e Giappone il suo uso venne diffuso dai sacerdoti buddhisti zen, che ne conoscevano le proprietà mediche e terapeutiche. Arrivato in Giappone nel tardo 12° secolo, il tè verde venne apprezzato dagli aristocratici giapponesi, che svilupparono il culto della Cha-no-yu (茶の湯, “acqua calda per il tè”), la bellissima cerimonia del tè. Conosciuto anche come “spuma di giada”, si dice che il tè venisse tradizionalmente valutato al grammo, come l'oro, per via del grande tempo richiesto dal lungo processo di selezione delle foglie migliori e da quello di lavorazione.
Oggi il matcha viene utilizzato anche come ingrediente raffinato e poliedrico per cibi e bevande, apprezzato e conosciuto da chef, maestri pasticceri, gelatieri e barman e si miscela ottimamente con farina, zucchero, latte e cacao, conferendo fragranza, colore e gusto.
E ora a noi, ma prima di iniziare è bene ricordare che fondamentalmente esistono due modi per preparare il gelato fatto in casa: con la gelatiera o senza. La differenza sostanziale tra i due metodi consiste sicuramente nella fatica e nel tempo di preparazione. Senza la gelatiera, infatti, è obbligatorio ricorrere all’uso del freezer e della forza bruta per mescolare il tutto fino ad ottenere una consistenza omogenea. Ovviamente tempi più brevi e meno fatica si hanno invece quando si utilizza una gelatiera in grado di raffreddare e mescolare il gelato in modo autonomo.
Detto questo è ora di mettersi all’opera!
Ingredienti:
200 ml di latte
250 ml di panna
50 gr di zucchero
Un cucchiaio di tè verde matcha
Foglie di menta (facoltativo)
Procedimento:
Portate a bollore il latte e sciogliete al suo interno il tè verde. Siccome il matcha tende a far grumi, aiutatevi con un cucchiaio o meglio ancora con una frusta. Se lo desiderate, aggiungete qualche foglia di menta, lasciandole in infusione per 10-15 minuti, ricordandovi però di raccoglierle prima di procede oltre.
Aggiungete quindi lo zucchero e la panna amalgamando il tutto, mantenendo sempre la fiamma al minimo.
A questo punto lasciate freddare il composto per il gelato, riponetelo in frigo per qualche ora.
Versate infine il composto nella gelatiera e dopo 30 minuti circa (qui dipende molto dalla vostra macchina) otterrete il vostro gelato al tè verde tanto desiderato. In alternativa riponete in freezer il vostro proto-gelato ricordandovi di mescolare la miscela ogni 15-20 minuti fintantoché non avrà raggiunto una consistenza omogenea.
Conservate in freezer fino al momento di servirlo, tirando fuori il contenitore solo qualche minuto prima di portarlo a tavola.
Altro da aggiungere?!? Ah, sì… いただきます (ittadakimasu)!
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