Il 20 novembre è morto a 81 anni il grande mangaka giapponese Takao Yaguchi (矢口 高雄), creatore di Sampei (釣りキチ三平 Tsurikichi Sanpei, lett. “Sanpei, il patito della pesca”). A dare la notizia della sua morte è stata la seconda figlia Kaoru che su Twitter ha scritto «Mio padre è morto nel sonno il 20 novembre, alla presenza della sua famiglia» e ancora, «gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas a maggio di quest’anno». Il messaggio che include alcune fotografie si chiude con un ringraziamento commosso: «Papà, grazie. E grazie a tutti voi».
矢口の次女 かおるです。
— 矢口高雄 (@yaguchi_takao) November 25, 2020
父・矢口高雄は11/20に家族が見守るなか、眠るように息を引き取りました。今年5月に膵臓がんが見つかり、約半年病気と闘っていました。すごく辛くて苦しかったはずだけど、涙も見せず頑張りました。最後まで格好良い自慢の父でした。パパ、ありがとう。そして、お疲れ様。 pic.twitter.com/mcjw1eOuye
La fama di Yaguchi è legata In Italia al personaggio di Sampei, protagonista di un celeberrimo manga e soprattutto dall’anime Sampei, il ragazzo pescatore molto amato da chi come me è cresciuto negli Anni ‘80 a pane e cartoni animati. Il fumetto originale Tsurikichi Sanpei, composto da 65 tankōbon (単行本 lett. “libro a brossura” o “libro a linea singola”) scritti e disegnati da Yaguchi, è stato serializzato in Giappone dal 1973 al 1983 sulla rivista Weekly Shōnen Magazine (週刊少年マガジン Shūkan Shōnen Magajin) ed è interamente dedicato alle avventure di Sampei Nihira, un ragazzo di circa tredici anni con la passione per la pesca, che attraversa il Giappone in lungo e in largo cercando di diventare il miglior pescatore al mondo. In Italia, il manga è uscito non integralmente solo nel 2004 edito da Star Comics. L’anime, realizzata dalla Nippon Animation (日本アニメーション) nel 1980 per un totale di 109 episodi, è arrivato da noi quasi subito. Andato in onda per la prima volta nel 1982 su Retequattro è stato poi riproposto più e più volte su diverse reti, conquistando diverse generazioni di spettatori, me compreso.
I am writing this with a heavy heart to let you know that my father-in-law Takao Yaguchi passed away peacefully on Friday, the cause of death was pancreatic cancer. He has gone but his works will never be forgotten and will always be in our hearts.#takaoyaguchi #矢口高雄 #sampei pic.twitter.com/mwJHEU9H9R
— Yasumasa Noro (@YasumasaNoro) November 25, 2020
Yaguchi era nato nel 1939 ad Akita (秋田市 Akita-shi), capitale dell’omonima prefettura, nel nord del Giappone, si era convertito al fumetto dopo aver lavorato come banchiere per 12 anni. Dopo il successo di Sampei, ha continuato a lavorare nel mondo dei manga.
Alla fine degli Anni 80, inizia a scrivere e disegnare una biografia a fumetti in omaggio al grande padre dei manga Osamu Tezuka (手塚治虫), scomparso poco prima e noto al pubblico per aver creato Kimba – Il leone bianco (ジャングル大帝 Janguru Taitei, lett. “Imperatore della giungla”), Astro Boy (鉄腕アトム Tetsuwan Atomu, lett. “Atom dal braccio di ferro”), La principessa Zaffiro (リボンの騎士 Ribon no kishi, lett. “Cavaliere del nastro”) e Black Jack (ブラック・ジャック Burakku Jakku). L’opera intitolata Tezuka secondo me (ボクの手塚治虫, Boku no Tezuka Osamu) è stata pubblicata in Italia nel 2007 da Kappa Edizioni, è un inno alla forza creativa dei manga.
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